NON CONOSCE CRISI LA VENDITA DIRETTA DEL VINO: LA CANTINA DI COLOGNOLA APRE IL SUO NEGOZIO N. 13, IN UN’OTTICA DI ALTERNATIVA ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

Sembra non conoscere crisi il sistema di vendita diretta del vino: lo conferma la Cantina di Colognola (www.cantinadicolognola.it) che, ad Arcore (Milano), apre il suo negozio n. 13: il nuovo punto vendita, con i suoi oltre 200 metri quadrati, rappresenta un nuovo importante tassello per la cantina veronese, che - con 1.100 soci, attivi su 2600 ettari di vigneto ed un fatturato 2008 di oltre 34 milioni di euro - da sempre punta sull’idea di offrire al consumatore una valida alternativa in termini di acquisto, rispetto alla grande distribuzione organizzata.
“Sposiamo l’idea - sottolinea Giancarlo Lechthaler, direttore generale di Cantina di Colognola ai Colli – di proporre un modo differente di acquistare vino a tutti quei consumatori che cercano una via diversa dalle classiche catene di distribuzione che dettano prezzi e tipologie di approvvigionamento. Stiamo assistendo ad un gioco al ribasso, in termini di qualità, in cui il consumatore è bombardato da offerte civetta su prodotti dell’agroalimentare, quando in realtà la spesa media destinata all’alimentazione incide sul budget del consumatore-tipo per il 16% circa. Proporre ulteriori risparmi sotto questa soglia significa quindi immettere sul mercato prodotti assolutamente privi di qualità. Proprio per questo la nostra Cantina, con i suoi punti vendita ormai presenti in tutta Italia, propone vini con un rapporto qualità/prezzo che, oltre ad essere interessante, risulta oggi anche equo”.
Nel 2008 il fatturato dei punti vendita ha raggiunto i 5 milioni di euro, con un +5% all’anno precedente. L’80% del giro d’affari nella vendita diretta è rappresentato dal vino sfuso - 50.000 ettolitri venduti nel 2008 - seguito dalla vendita dell’imbottigliato - 1 milione di bottiglie - voce che ha fatto registrare un interessante incremento. Due sono i principali motivi alla base di questi risultati in continua crescita: la qualità del vino prodotto, accompagnata da un prezzo accessibile; l’atmosfera che si respira all’interno di questi “luoghi di acquisto”, sempre meno spacci aziendali e sempre più veri e propri negozi in cui l’acquirente prova piacere nel rimanervi, guardando con calma allestimenti accattivanti e prodotti in esposizione. Senza contare che il punto vendita attivato direttamente nella cantina di produzione permette di abbattere ulteriormente i costi di gestione e di mantenimento per l’azienda.