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FONDI UE

Ocm Vino promozione, l’appello di Confagricoltura: “urgente pubblicare l’avviso nazionale”

“Auspichiamo un coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese per un confronto diretto sugli aspetti operativi e procedurali della misura”
Confagricoltura, FONDI UE, OCM VINO PROMOZIONE, PAESI TERZI, Italia
Ocm promozione, Confagricoltura: “urgente l’avviso nazionale” (ph: Macrovector su freepik)

Seppur in grande ritardo e con una prospettiva di scadenze che facilmente si concentreranno intorno a Ferragosto, periodo critico per le cantine alle prese con la vendemmia alle porte e le ferie, come riportato da WineNews, il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto che porterà all’apertura del bando vero e proprio per accedere alle risorse (98 milioni di euro, il 30% in mano al Ministero ed il 70% alla Regioni) per i programmi di promozione nei Paesi Terzi dell’Ocm Vino.
“A questo punto vista la tempistica di emanazione del decreto ministeriale, diventa urgente la pubblicazione dell’avviso nazionale per la presentazione dei progetti che definisce annualmente le modalità attuative del decreto, senza il quale non è possibile avviare la procedura di presentazione dei progetti”, è l’appello di Confagricoltura, la più grande organizzazione delle imprese agricole, e che conta tra le su fila anche tanti nomi di primo piano del vino italiano. “Auspichiamo un coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese in questa fase per un confronto diretto sugli aspetti operativi e procedurali della misura”, dice ancora Confagricoltura, che sottolinea anche come “dalla prossima annualità sarà possibile presentare un solo progetto per tipologia nazionale, multiregionale o regionale, e le aziende inserite nei soggetti collettivi dovranno partecipare ad almeno una delle azioni previste per ciascun Paese Terzo. Sono vincoli con un impatto molto forte sulla capacità progettuale - afferma Confagricoltura - e occorrerà trovare un equilibrio per agevolare la partecipazione di aziende di minore dimensione, senza limitare la progettualità di quelle più strutturate”.
Tra le novità, invece, è positiva la possibilità, per i progetti che sono stati inseriti nella graduatoria definitiva, di ritenere ammissibili le spese effettuate dopo il 16 ottobre, anche prima della stipula del contratto con Agea, per consentire di avviare subito le attività (confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi).

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