Dimmi cosa bevi, e ti dirò che wine lover sei. Secondo un sondaggio di OnePoll per Coravin, tra gli eno appassionati d’Oltreoceano, il consumatore di vino bianco spende, in media, 3 dollari in meno rispetto a chi beve vino rosso: 37 dollari contro 40 a bottiglia. E, aspetto ancora più interessante, il 45% dei bevitori di vino rosso si considera a tutti gli effetti un wine lover, contro il 31% di chi beve vino bianco, ed ha, effettivamente, una cultura enoica superiore alla media. Un risultato che riporta in auge una delle domande irrisolte del mondo del vino, che da sempre cerca una risposta: il prezzo, ha realmente a che fare con la qualità? Secondo un altro studio, “Do More Expensive Wines Taste Better? Evidence from a Large Sample of Blind Tasting” firmato dal “Journal of Wine Economics”, sulla degustazione alla cieca di 6.000 etichette diverse, generalmente il consumatore non è in grado di riconoscere al vino che assaggia il prezzo finale a cui è venduto. Ma ci sono delle differenze evidenti tra chi non ha una formazione enoica, che apprezza leggermente meno i vini più costosi, e chi invece vanta conoscenze superiori alla media che, al contrario, sanno apprezzare maggiormente le bottiglie più care. Tornando al sondaggio di OnePoll, emerge come chi beve vino bianco è generalmente più estroverso rispetto a chi beve vino rosso, e ancora, molti di coloro che preferiscono i bianchi ascoltano musica punk, mentre il jazz va forte tra chi beve rosso, i “bianchisti” sono generalmente sarcastici, perfezionisti e curiosi ed amano la vita notturna, i “rossisti” sono mattinieri, umili, avventurosi ed organizzati.
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