Torna on line una delle aste charity più attese dagli appassionati di grandi vini da collezione: dal 7 a 21 settembre i grandi formati della Vendemmia d’Artista di Ornellaia, annata 2020, caratterizzata da “La Proporzione” interpretata da Joseph Kosuth, saranno all’incanto via web da Sotheby’s. Ennesima edizione di uno dei progetti capaci di legare vino, arte e solidarietà più longevi, e che fino ad oggi ha distribuito oltre 2,3 milioni di dollari ad istituzioni culturali e fondazioni museali di primo piano. Come la Fondazione Solomon R. Guggenheim e al progetto “Mind’s Eye”, che permette l’accesso all’arte anche a non vedenti o ipovedenti, a cui anche quest’anno saranno destinati i fondi ricavati dalla vendita dei lotti, tra cui 12 lotti Doppie Magnum, Imperiali e l’unico esemplare di Salmanazar da 9 litri.
“Siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa: come nell’arte - sottolinea Giovanni Geddes da Filicaja, ad Ornellaia - anche l’apprezzamento dei grandi vini richiede il coinvolgimento totale dei sensi. Ed inoltre essere partners del Guggenheim è per noi un modo per restituire alla comunità qualcosa dell’immensa benevolenza della natura nei nostri confronti”. Queste irripetibili bottiglie prodotte da una delle tenute più preziose del vino italiano e della galassia enoica del gruppo Frescobaldi, sono quindi preziose tre volte: per il loro contenuto, per l’opera d’arte che le veste e infine per il loro scopo benefico.
“Penso che il linguaggio sia una parte importante dell’esperienza di ogni cosa e che queste esperienze si formino in un certo modo a livello linguistico. L’architettura dell’esperienza attraverso il linguaggio era ovviamente sempre in gioco e penso che Vitruvio sia stata una grande fonte per capire un concetto come quello di proporzione. La proporzione non è solo l’equilibrio degli elementi per l’occhio, ma è anche un equilibrio di tutti gli elementi che la rendono un’entità di perfezione di ciò che significa per il mondo, formandola così anche come concezione”, ha spiegato l’artista statunitense Joseph Kosuth, tra i massimi esponenti e teorici dell’arte concettuale, che interpretando la perfetta “proporzione” tra eleganza, potenza e complessità che, nel 2020, di Ornellaia uomo e natura hanno saputo disegnare, ha realizzato una serie di opere incentrate sulla parola “vino” e sulla citazione di Vitruvio al 31.3 del De Architectura.
La bottiglia da 0,75 litri vede la citazione in inglese incisa su carta; nei 100 esemplari di Doppia Magnum, l’albero etimologico della parola “vino” è apposto sulla bottiglia in rilievo; mentre le 10 Imperiali, ognuna un pezzo unico, vedono l’albero etimologico realizzato con la tecnica dell’incisione su vetro. Un singolo ramo è evidenziato in bianco e la citazione di Vitruvio tradotta nella lingua evidenziata o in uno dei suoi moderni discendenti: albanese, serbo-croato, latino, italiano, hindi, ebraico, greco moderno, irlandese, tedesco e armeno. Per la Salmanazar l’albero etimologico e la sottostante citazione di Vitruvio sono in inglese e il rilievo applicato alla bottiglia è in platino.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024