Hollywood loves France: sono molti i brindisi in programma il 12 marzo a Los Angeles, nella cerimonia di premiazione degli Oscar 2023 e della cena di gala al Governors Balls, ma nel bicchiere delle centinaia di star di Hollywood, in abiti griffati e paparazzi al seguito, saranno versati solo vini francesi. Dal Fleur de Miraval, firmato da Brad Pitt, unico Champagne della serata, ai vini di Domaine Clarence Dillon - in particolare quelli delle tenute di Clarendelle, Château Quintus e Château Haut-Brion - impero bordolese che ha come ceo e presidente il Principe Robert di Lussemburgo.
Per il secondo anno consecutivo, per le bollicine la scelta è caduta sullo Champagne Fleur de Miraval, firmato da Brad Pitt. La maison è stata fondata nel 2020 dall’attore, proprietario di Château Miraval, in partnership con la famiglia Perrin - proprietaria di Château de Beaucastel, tra i nomi più importanti del vino di Francia e tra le 12 famiglie della “Primum Familiae Vini” - e la famiglia Péters, con radici nello Champagne da sei generazioni, ed è interamente dedicata alla produzione di bollicine rosate.
Il gruppo Domaine Clarence Dillon è invece stato scelto come partner ufficiale per i vini bianchi e rossi, in particolare quelli prodotti nelle tenute Clarendelle, Quintus e Haut-Brion. La famiglia di vini Clarendelle, “ispirata a Haut-Brion”, affonda le sue radici nell’acquisizione della tenuta Château Haut-Brion da parte del finanziere americano Clarence Dillon, nel 1935. Oggi, sotto la guida del pronipote, il Principe Robert, la casa madre di Clarendelle è cresciuta fino a comprendere il famoso ristorante parigino Le Clarence (nominato tra i 50 migliori ristoranti al mondo), una società di distribuzione e una serie di esclusivi wine shop, inaugurati nel 2015 con il nome di “La Cave du Château”.
Nella cerimonia degli Oscar, presentata da Jimmy Kimmel e giunta alla sua edizione n. 95, saranno decretati i vincitori scelti dagli oltre 6.000 membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, i professionisti dell’industria cinematografica Usa. Tra i film con più nomination spicca “Everything Everywhere All at Once”, che ne ha ricevute 11; a seguire “Niente di nuovo sul fronte occidentale" e “Gli spiriti dell’isola", entrambi con 9 nomination. “The Fabelmans”, l’ultimo film di Steven Spielberg, ha ricevuto invece 7 nomination nelle categorie principali. Per gli italiani ci sono il cortometraggio “Le Pupille”, della regista Alice Rohrwacher, e Aldo Signoretti, candidato per il make-up e l’hair styling del film “Elvis".
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