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Panorama

Suite e Spa con il vigneto intorno … II Borro è un borgo millenario nel cuore della Toscana che Ferruccio Ferragamo e i suoi figli hanno acquistato e trasformato in splendido resort. E qui, grazie a 85 ettari, producono vini top… Le sue coordinate più che tracciate su una carta geografica sembrano dipinte. Dio Io ha messo nel cuore della Toscana, tra Firenze, Siena e Arezzo. È il Borro, borgo millenario a un chilometro da San Giustino Valdarno. Ferruccio Ferragamo lo ha acquistato nel 1993 e da allora, grazie a un’imponente opera di restauro conservativo, con l’aiuto dei figli Vittoria e Salvatore, ne ha fatto un’opera d’arte. Un mosaico per la precisione, in cui i tasselli sapientemente accostati mostrano all’avventore tutto ciò di cui può godere durante il soggiorno. Il Borro è ospitalità di altissimo livello con le sue suite, le ville e le dimore. È cucina, quella dello chef Andrea Campani, raffinato e geniale interprete della tradizione toscana. Il Borro è remise en forme con la sua ovattata Spa, La Corte. È sport da praticare all’aria aperta, nei campi da calcio, da golf, da tennis. È passeggiate a cavallo nella sterminata campagna circostante. Ed è, naturalmente, vino. Quello buono, quello che “più made in Tuscany di così non si può”. Lo producono 85 ettari vitati, tutti a regime biologico (come anche i 26 dedicati all’uliveta e i 3 destinati all’orticoltura). Per Ferruccio Ferragamo non c’è crescita senza sostenibilità: “Nel 2023 la mia famiglia e io festeggeremo i primi 30 anni de Il Borro. Con noi ci saranno le tante persone che ogni giorno contribuiscono a questo progetto, che come noi hanno a cuore la salvaguardia del territorio. Abbiamo ancora molte idee da realizzare e lo faremo sempre nell’ottica dell’innovazione e del rispetto dell’ambiente”. Tornando ai vini, la produzione contempla rossi, bianchi, rosati, una bolla, e le grappe. Riposano tutti in una cantina scavata nella terra da percorrere in religioso silenzio. Incanta il tunnel progettato dall’architetto Elio Lazzerini, dove, tra gli altri, affina in anfora il Petruna, Sangiovese in purezza biologico di ottima struttura e complessità. Al naso ha chiarissime note di ciliegia matura che si ripropongono anche in bocca. È un autentico tuffo nel frutto che bene accompagna pietanze ricche e saporite della tradizione toscana. Come anche II Borro Igt Toscana, blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. È in assoluto il primo vino prodotto, una sorta di biglietto da visita in cui si legge molto bene l'identità di questo luogo in cui Ferruccio Ferragamo ha saputo intrecciare con misura ed eleganza sogno e realtà. Chiunque scegliesse Il Borro come prossima meta per una vacanza, non dimentichi di chiedere, tra le altre mille coccole, anche un assaggio di miele, di formaggi e di uova, tutte delizie a chilometro zero.

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