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Panorama / Economy

Politiche commerciali - Vanendo a calice e fatturo di più ... Promuovere la cultura del vino attraverso riviste di settore e vendite al bicchiere. Così Cavit, il più grande consorzio vitivinicolo Italiano, con un fatturato 2003 di 230 milioni di euro (il 16% in più rispetto al 2002) di cui il 73% realizzato all’estero, è arrivato al decimo posto nella classifica americana dei vini più venduti nei ristoranti.
Nella graduatoria, stilata da Restaurant Wine Magazine, il consorzio trentino ha scalato in un anno 33 posizioni, un risultato che premia le intuizioni del direttore generale Giacinto Giacobini. “Cavit è sbarcata negli Stati Uniti 27 anni fa, in un mercato difficile per il vino.
Il consumatore medio ha scarse conoscenze enologiche, per questo si affida a riviste specializzate e pubblicità. Ma siamo diventati i numeri uno nel settore del Pinot Nero e Grigio”.
Poco venduto nei supermercati, il vino negli Usa è consumato perlopiù nei ristoranti. “Ma una bottiglia può far lievitare di molto il costo di una cena” “e per questo abbiamo convinto gli esercenti a venderlo al bicchiere. E i risultati non si sono fatti attendere”.

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