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Panorama / Economy

Qui facciamo un made in Italy pieno di spirito ... I fratelli Vallarino Gancia... Duemila ettari di vigneti sparsi dal Piemonte alla Sicilia. Trenta milioni di bottiglie. Cento milioni di euro in giro d’affari. L’azienda di Canelli vende in tutto il mondo più di 300 tipi di vino. E uno spumante targato Pininfarina... Sotto l’egida dell’Unesco potrebbero presto diventare patrimonio storico e culturale dell’umanità. Sono le Cantine Gancia di Canelli, nei pressi di Asti: un percorso sotterraneo di circa 2 chilometri di cunicoli. “La candidatura è stata già presentata” racconta a Economy Lamberto Vallarino Gancia che insieme ai fratelli Edoardo e Massimiliano, è dal 2003 a capo dell’omonima azienda di famiglia fondata nel 1850 dal trisnonno Carlo, il primo a cimentarsi nella produzione dello spumante con il metodo tradizionale classico.
“Ancora oggi l’80% del nostro giro d’affari è rappresentato dallo spumante” chiarisce Vallarino Gancia, titolare, tra gli altri, dei marchi Pinot di Pinot e Gancia Asti. “In Italia come altrove si tratta tuttora di un business ad altissima stagionalità con il grosso degli acquisti concentrato a ridosso delle feste natalizie”. Per ovviare a questo gap, i fratelli Vallarino Gancia hanno scommesso su una progressiva diversificazione del business. Primo step: individuare e acquisire realtà produttive nelle zone vitivinicole tra le più prestigiose d’Italia e, in particolare, in Piemonte, Sicilia e Puglia. “Tutte zone dove abbiamo tenute di proprietà o partecipate in cui produciamo vino di ottima qualità” precisa Vallarino Gancia, a cui fanno capo 140 dipendenti diretti e 350 agenti sparsi tra l’Italia e l’estero. E aggiunge: “Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo ampliato il nostro portafoglio prodotti con una linea di spirits: la vodka Romanoff e il gin Brighton”.
In tutto sono 2 mila gli ettari controllati dalla famiglia piemontese, mentre la quantità di uva vinificata supera i 5,5 milioni di chilogrammi l’anno per un totale di 30 milioni di litri prodotti. Con successo: quest’anno, infatti, per la prima volta il giro d’affari dell’azienda sfonderà quota 100 milioni di euro.
Merito anche della rinnovata attenzione dell’azienda sul fronte distributivo. “Con la creazione della linea Cantine Gancia, dedicata esclusivamente al canale horeca, abbiamo scommesso su un riposizionamento verso l’alto del marchio” specifica l’esponente di casa Gancia, che nel comparto tradizionale realizza il 45% del proprio fatturato. “Inoltre, abbiamo potenziato la collezione Selezione Castello Gancia: ben 300 prodotti di qualità venduti direttamente al consumatore finale via telefono o attraverso eventi realizzati ad hoc con partecipazione su inviti”.
L’intera gamma Vallarino Gancia, invece, comprende oltre 600 referenze che spaziano dagli spumanti ai vini, agli oli e, persino, alle miscele selezionate di caffè. “L’ultima novità si chiama Gancia Pininfarina: tre nuovi spumanti, un Asti, un Prosecco e un Rosè, con un packaging elegante e raffinato, realizzato in esclusiva per noi da Pininfarina Extra, in società di product e interior design del gruppo Pininfarina”.
(arretrato di Panorama - Economy del 15 dicembre 2006) 

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