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Panorama / Economy

L’eterna sfida servita in tavola ... Prodotti agroalimentare alla conquista dei palati globali. Vino, olio, formaggi e salumi conquistano quote di mercato in tutto il mondo. Grazie anche alle campagne promozionali di Buonitalia. Che si prepara a un 2007 travolgente. Parola del presidente Emilio De Piazza... Il cibo italiano non ha nulla da invidiare a quello francese. Vini, formaggi, salumi, paste alimentari, olio conquistano ogni anno nuovi spazi di mercato, dall’Europa agli Stati Uniti, alla Cina dove si è appena conclusa una missione guidata dal neopresidente di Buonitalia, Emilio De Piazza. Economy lo ha intervistato.
La missione a Vinitaly China & Cibus è stata la prima, a livello Internazionale, che l’ha vista protagonista in veste di presidente di Buonitalia. Può fare un primo bilancio? Vista la grande partecipazione - oltre 6 mila tra operatori e visitatori cinesi - posso dire che il mercato cinese ha ottime potenzialità per il nostro sistema agroalimentare. Ma c’è il problema della tutela dei marchi... Siamo sulla buona strada. Proprio durante l’ultima missione il ministro De Castro ha incontrato le autorità cinesi e le ha sensibilizzato su questo argomento.
Forse le cose andrebbero meglio se si facesse più lavoro di squadra tra i vari attori istituzionali. Un risultato concreto è stata proprio questa manifestazione, che ha visto diverse realtà, pubbliche e private - Veronafiere, Fiere di Parma, Federalimentare, le regioni Emilia-Romagna e Veneto insieme all’Ice e Buonitalia - unirsi per portare le aziende agroalimentari all’estero. Un modello da replicare anche su altri mercati.
Quali? Buonitalia sta mettendo a punto una particolare strategia, con un approccio diverso in base alle caratteristiche dei mercati, che verrà applicata sia in quelli che possiamo definire mercati tradizionali - Ue, Usa e Giappone - sia laddove le nostre aziende sono assenti o scarsamente presenti: India, Sud Africa, Australia, Canada, Brasile, Russia, Corea del Sud, Argentina.
Con quale strategia? Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli imprenditori italiani a sviluppare relazioni dirette. Saranno realizzate attività di formazione, necessarie a fornire strumenti adeguati agli operatori, e attività di sviluppo della logistica. Determinante sarà il sostegno alle aziende produttrici. Sono in programma anche iniziative sulle catene distributive e sui ristoranti di qualità, la prima vetrina all’estero per i prodotti italiani.

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