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Panorama / Economy

Vini francesi in Coop ... Chamarré. Debutto al rialzo sul listino di Parigi. La società che commercializza ed esporta pregiate bottiglie si è alleata con i produttori. Per conquistare gli americani... I più nobili dei vini francesi I hanno scelto la Borsa. Ma non ci sono andati direttamente. A farlo ci ha pensato Chamarré, casa specializzata nell’esportazione di vini, che ha archiviato il 2006 con un giro di affari di 2,77 milioni di euro e perdite per 2,47 milioni. La società francese, presente in oltre 20 Paesi, ha esordito sul listino di Parigi a fine ottobre con un primo prezzo di 3 euro, pari a una capitalizzazione di 17,5 milioni di euro. E a poche settimane dal debutto è già salita del 30%.
Il denaro della quotazione servirà a potenziare le vendite e incrementare gli affari all’estero. Per riuscire nell’impresa Chamarré si è alleata con le dieci più grandi cooperative vinicole della Francia: da Les Vignerons dell’area di Montpellier, fino ai produttori della Languedoc-Roussillon, una delle zone vitivinicole più importanti della Francia e al marchio Cellier des Dauphins. Tutte, indirettamente, sono entrate in Borsa. L’intento dichiarato è quello di salire nelle prime posizioni di vendita nei mercati di Gran Bretagna e Stati Uniti entro il 2010.

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