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Panorama / Economy

Se la cantina diventa hotel ... Idee Cena, degustazione e...pernottamento. Ecco i produttori di vino che propongono un’esperienza completa... La passione per il vino è qualcosa che gli italiani - e tutti quelli che nascono sul Mediterraneo - hanno nel sangue da sempre. Una passione che porta molti a dedicare i weekend d’autunno a piacevoli escursioni in campagna alla ricerca delle bottiglie giuste da acquistare per l’inverno in arrivo. In questo periodo sono numerose le cantine che aprono al pubblico, ma soltanto alcune danno anche la possibilità di mangiare e di ricevere ospitalità per la notte, magari per selezionare i vini con calma la mattina seguente. E in alcuni casi, cucina e ospitalità sono di primissimo ordine, in un ambiente rustico ma decisamente di classe, spesso con un centro benessere e con un circolo di golf nelle vicinanze.

È il caso dello Stroblhof. una tenuta con cantina e hotel a quattro stelle ad Appiano, appena fuori Bolzano, proprio sulla Strada del vino non lontano dal lago di Caldaro: zona di Lagrein, Pinot Nero Mi soprattutto di Gewurztraminer, queste colline sono godibili in ogni stagione dell’anno e l’accoglienza della struttura è di prim’ordine. Si tratta di un antico maso del Cinquecento ristrutturato, proprio sulla linea che divide la foresta dai vigneti, con un ristorante che prepara i migliori piatti della cucina locale, abbinati ai vini prodotti nella cantina di proprietà. Il relax della spa e la ricchezza delle altre decine di cantine che sorgono a pochi chilometri arricchiscono il weekend (www.stroblhof-eppan.com, tel. 0471662250).

Sui pendii del Collio goriziano a C-priva, il Relais Russiz superiore è stato ricavato da antichi rustici nelle terre di Roberto Felluga, noto produttore di vini friulano. Sette camere elegantemente arredate in stile country tra cui due suite, tutte con terrazzo o giardino privato: posseggono i nomi dei vini locali e si trovano a fianco della foresteria da cui si accede direttamente alla scenografica cantina interrata per l’invecchiamento dei vini rossi. Il Collio bianco Col Disòre e il Sauvignon verranno serviti durante le degustazioni e in occasione dì raffinate cene organizzate per gli ospiti: la giornata trascorre piacevolmente con le passeggiate tra le vigne - a piedi, a cavallo o addirittura su una vecchia Vespa personalizzata - oppure giocando a golf e con escursioni a Grado o a Trieste (www.marcofelluga.it, tel. 048180328). E se la famiglia Bisol, ben nota nella Marca trevigiana per il Cartizze, ha aperto a Dolle di Cison di Valmarino anche il Relais Duca di Dolle per coccolare i propri ospiti con la stessa cura con cui tratta le sue uve (www.bisol.it), segnaliamo anche Le Preseglie a San Martino della Battaglia, tra la Valdobbiadene e la Franciacorta: è la zona delle colline del Garda che, seguendo le anse del Mincio, va dal lago fino a Mantova. Accanto alla produzione di Lugana doc, questo agriturismo sui generis ha una decina di appartamenti di lusso e un centro naturista che ricerca il benessere attraverso le pratiche olistiche, lo yoga, l’ayurveda e lo shiatsu
(www.agriturismolepreseglie.com, tel. 0309108195).

In Piemonte, invece, nel punto più panoramico sulle Langhe a La Morra (Cuneo), c’è il podere Rocche di Costamagna che produce e lavora le uve di Nebbiolo: tra Barolo e Dolcetto, proprio sopra la cantina, sono state realizzate quattro art-suite con arredi antichi e opere d’arte (www.rocchecostamagna.it, tei. 0173509225). A San Casciano in Val di Pesa, a pochi minuti da Firenze, in mezzo alla zona del Chianti, la Fattoria Le Corti è una proprietà storica di 250 ettari, sul cui poggio più alto domina la Villa del principe Corsini e due case coloniche ristrutturate: sotto il giardino all’italiana si trovano le cantine del Seicento per la lavorazione e l’affinamento del Chianti classico, oltre al frantoio e all’orciaia dove si produce e conserva l’olio extravergine di oliva (www.principecorsini.com, tel. 055829301).

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