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Panorama / Economy

Ti aiuto a finanziarti ... Le difficoltà sono iniziate solo nel secondo semestre 2009. Si tornerà a regime nel 2011... Accordi con le banche per garantire linee di finanziamento alle imprese che partecipano alle manifestazioni. Sul fronte interno, riorganizzazioni dei piani industriali. Senza rinunciare all’acquisizione di eventi e alla promozione all’estero di quelli consolidati. Così i poli fieristici reagiscono all’onda lunga della crisi, che ha raggiunto il settore solo nel secondo semestre 2009 e minaccia di non ritirarsi fino al 2011... ...Ha appena presentato un aggiornamento del piano di sviluppo industriale la Fiera di Verona, l’anno scorso al secondo posto tra gli enti espositivi italiani per volume di ricavi (89 milioni, con un ebit di 7,9). “Durante una crisi globale è giusto potenziare il nostro impegno nei confronti delle aziende clienti”, spiega Ettore Riello, ad di Riello group e da aprile presidente di VeronaFiere. “Per questo, oltre a consolidare le principali manifestazioni in portafoglio e ad allargare lo spettro di attività, lavoreremo per aumentare il valore aggiunto per gli espositori con stand più attrattivi, servizi di marketing, supporto all’internazionalizzazione, pacchetti finanziari a sostegno della partecipazione”. Il margine perso verrà recuperato con un efficientamento sul fronte dei costi: “L’ottimizzazione della gestione è uno degli assi strategici del piano. L’impatto previsto, in termini di margini, è di 3 milioni al 2014, mentre 2,7 verranno dal rafforzamento degli eventi leader e 1,7 dallo sviluppo sui mercati in crescita”, anticipa il dg Giovanni Mantovani. Fondamentale la creazione di una jv con l’indiana Lems: la nuova società organizzerà fiere nel subcontinente, dove Verona porta già il Vinitaly world tour. Allo studio ci sono poi partnership in Asia, Usa e Sudamerica: l’obiettivo di qui al 2014 è portare la percentuale di fatturato estero dal 3 al 15%. Il fatturato previsionale 2009, conclude Riello, “è di circa 82 milioni contro i 69,5 a budget, mentre l’ebitda supererà i 10 milioni. Ci ha aiutati un mix di prodotto favorevole: le nostre manifestazioni più importanti, da Vinitaly a Fieragricola, sono legate a settori che hanno sofferto meno”...

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