02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Panorama / Economy

L’alcol in versione spiaggia ... Champagne con ghiaccio, cocktail di grappa a gradazione ridotta, sidro: grandi gruppi e aziende a conduzione familiare puntano al grande caldo. Con nuovi prodotti pensati per i giovani... In questa capricciosa estate un susseguirsi di eventi proiettati a promuovere il bere sano e consapevole. “Si beve meno alcolico, ma si beve decisamente meglio” spiega il responsabile analisi dei mercati prodotti alcolici di Symphony Iri Group, Virgilio Romano. Un messaggio che sarà pure abusato, ma “quanto mai attuale per capire i consumatori e ancora più utile per le aziende. I produttori sanno che il loro futuro dipende dalla capacità di capire quali sono i nuovi gusti, e cogliere le tendenze del bere adeguando l’offerta a una domanda che tende a privilegiare il bere sano e moderato”. Un modello che ben s’addice alla vodka, al rum, al gin e perfino alla grappa. Come dimostra la Castagner di Treviso, impegnata nel lancio del cocktail on the beach, opzione che “coniuga la voglia innata al piacere della vita con il bere consapevole” spiega Roberto Castagner. “L’iniziativa tende a sperimentare una formula di cocktail e aperitivi a bassa gradazione, 8,5 rispetto agli usuali 16-17 gradi”, utilizzando il distillato d’uva Aqua 21, dove il numero corrisponde ai gradi del prodotto base, che di per sé ha già abbattuto il contenuto alcolico iniziale di 40 gradi. A questa base va aggiunto spumante, succo di pesca, midori, sambuca, cedrata e menta e, voilà, il nuovo cocktail battezzato “Je’s” in onore della spiaggia della città di Jesolo che ha ospitato il primo lancio dell’iniziativa. “Quello che noi di Symphony Iri Group abbiamo potuto rilevare è che in questi ultimi anni c’è stato un turnover sempre più veloce di prodotti base utilizzati per la produzione di cocktail o aperitivi che siano. C’è stato il periodo del gin, seguito dal rum, quindi dalla vodka” aggiunge Romano. E nell’estate 2011 persino il tradizionale champagne diventa sinonimo di innovazione. Pommery firma la creazione di “una rete di amanti dell’arte del bien vivre” come li definisce l’a.d. della Pommery Italia, Ilario Iannone, “ai quali permettere di degustare in locali di rinomate città di vacanza prodotti realizzati in esclusiva per l’Italia”. Ecco allora il Pommery noir, frutto di un affinamento sui lieviti per 42 mesi, eccellente per l’aperitivo, cui non è da meno il Blanc des Blancs, 100% Chardonnay e gusto spiccatamente floreale. E lo champagne Pop, in vetro colorato da 20 cl destinato a un pubblico giovane che vuole bere ai massimi livelli, restando negli ambiti di un consumo moderato e senza svenarsi nell’acquisto di una bottiglia tradizionale. Moët & Chandon, con Moët Ice Imperial lancia un nuovo prodotto da bere “on the rock, guarnito di mentuccia e buccia di lime”, come consiglia lo chef de cave della maison francese Benoit Gouez che a questa novità ha dedicato quattro anni di sperimentazione. La particolarità sta nel bere con ghiaccio. Il segreto sta nella composizione della cuvée che vede la presenza di uve Chardonnay e Pinot Meunier e, soprattutto, di un buon 50% di Pinot nero che dà struttura al prodotto e quindi in grado di essere versato in una flûte con ghiaccio. Originale anche la confezione (bottiglia bianca e oro) del Moët Ice Imperial che questa estate - dichiara il brand manager di Moët Italia, Cristiano Talassi - viene servito nei locali più esclusivi delle più belle località turistiche. Se Campari, in occasione del suo 150° anniversario, nel 2010 ha lanciato Orange passion “destinato a diventare un mito, come il Negroni e l’Americano” come assicurano i responsabili del dinamico gruppo di spirit italiano, DiSaronno invece ha prodotto un nuovo cocktail Zucca a 16 gradi, realizzato con rizomi di rabarbaro messo in infusione con altre erbe aromatiche naturali di cui l’azienda intende mantenere segreto il nome. A firmare una novità assoluta è la Bisol di Valdobbiadene alle prese con il “noSO2”, il primo spumante prodotto senza aggiunta di anidride solforosa: per questo la confezione in vetro scuro si presenta con una copertura di carta argentata che protegge il contenuto dalla luce e quindi dal rischio di ossidazione. E, sempre in tema di grandi novità, la multinazionale della birra Heineken ha scelto l’Italia per lanciare lo Strongbow gold, letteralmente “forte arco d’oro”, bevanda a base di sidro di mele, a basso contenuto alcolico e nel contempo leggermente frizzante “da bersi rigorosamente over ice”, come consiglia Gaja Riccardi, category manager di Heineken Italia. Il lancio di Strongbow gold è avvenuto a inizio estate e prevede un impegnativo dispiego di risorse che, oltre alle classiche campagne pubblicitarie, ha richiesto la programmazione di una serie di 80 serate promozionali in altrettante località lungo la costa e città turistiche della Penisola. Per la prima volta si affacciano al mercato del grande pubblico anche piccole aziende come quella dei fratelli Fiasconaro di Castelbuono, paese delle Madonie, in Sicilia, esclusivista di una linea di liquori a base di frutta fresca - fichi d’india, frutti di bosco, agrumi e altre essenze tipiche isolane - che hanno saputo catalizzare l’attenzione di un raffinato pubblico.

On the rock.

Ice Imperial è lo champagne di Moët & Chandon da bere con ghiaccio.

Solo 20 cl.

Lo champagne Pop della Pommery, in vetro colorato per i giovani.

“Depotenziata”.

Aqua 21, la grappa con gradazione dimezzata per aperitivi a 8,5°.

Senza anidride solforosa.

Lo spumante noSO2, della Bisol di Valdobbiadene.

Dalla birra al sidro.

La bottiglia di Strongbow gold della Heineken: 80 serate promozionali.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su ,