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Panorama

Da grande sarò troppo caro: il trend è comprare vini pregiati prima che siano maturati del tutto ... Cosa si regaleranno certi milanesi per Natale ? Uno Chateau Margaux vecchio di 30 anni o uno che sta ancora invecchiando e che sarà pronto tra dieci ? Già perchè la Milano che conta non insegue più solo le annate storiche degli chateaux bordolesi, ma tende ad accaparrarsi quelle destinate a diventarlo. Lanciando così una moda che farà proseliti fra coloro che sanno unire il fiuto finanziario alla passione per i grandi vini. Ebbrezza della finanza e interesse per i cru che sono, o diventeranno, introvabili: ecco l'idea di Christian Roger, ex banchiere francese che gestisce la Red Gold Investiment, un fondo lanciato tre anni fa che tratta i grandi vini. "Investiamo una parte importante in bottiglie di annate vecchie di grande prestigio" spiega Roger "vini che hanno più di 50 anni. Un forma di investimento che somiglia all'antiquariato, anche se seguiamo il mercato dei primeur, vale a dire dei vini recenti sottoposti a invecchiamento e dai quali ci si attendono grandi cose, per il palato e per il portafoglio". La corsa verso l'oro rosso, ochestrata dal nuovo guru di vino e finanza, è così diventata la quintessenza dell'esclusività, poichè investire nel vino non è dato a tutti. Neppure a molti che se lo potrebbero permettere. "La nostra è una struttura selettiva" precisa Roger. "Ho già detto no a persone finanziariamente solide ma nelle quali non vedevo una certa cultura. Come per l'arte, per investire nel vino è necessario avere passione e una conoscenza approfondita". Roger sembra aver raggiunto il suo obiettivo: il Wine Tasting Center (wtc@vinoefinanza.com) è ormai uno degli appuntamenti per gli appassionati che ogni settimana degustano alla cieca i più grandi cru dal Barolo del '78 ai Super Tuscans del '97, dalle vecchie annate dei Bordeaux ai vini del Domaine de la Romanée-Conti, senza dimenticare lo Chateau d'Yquem, presentato recentemente in una verticale di sette leggendarie annate in abbinamento a un menu ispirato a quelli dell'800. Anche lì il numero chiuso: la sede può ospitare un massimo di 15 persone. L'Italia del vino sta scoprendo la vendita en primeur, cioè anticipata, dei vini durante il periodo che va dalla vendemmia fino alla completa maturazione del vino stesso, pariodo che dura dai due ai quattro anni. Tradizionalmente legato ai vini francesi, che da più di 50 anni sono venduti in questo modo, il concetto coinvolge sempre di più i prodotti della Penisola. Il sistema è stato ripreso a Milano da quattro appassionati con una carriera bancaria alle spalle. La società Wine Tip www.winetip.com permette da quest'anno l'acquisto di una cinquantina fra i migliori vini italiani en primeur, nel momento in cui il loro prezzo è più conveniente. Una cassa di vino che en primeur costa dalle 200.000 a qualche milione di lire spesso vede il suo valore incrementarsi anche del 40%.

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