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Panorama

Sua signoria il vino: I Frescobaldi inaugurano un tempio alla convivialità ... È l'ultimo grido della movida fiorentina e l'ultima impresa dei viticoltori fiorentini che hanno segnato il colpo dell'anno comprando l'Ornellaia (che Wine Spectator ha definito il migliore vino del mondo del 2002) il Frescobaldi Wine Bar. Luogo di convivialità immerso nella Firenze dei vicoli medioevali, a due passi da una delle viste più famose del mondo, quella di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria. Si comincia dall'architettura curata dallo studio Magris (ristoranti del Lincoln e Rockefeller Center, Met-life Buildings di New York, Colavita Center for Italian Food & Wine sempre a New York, Harry's Bar di Firenze) e dalla pittura delle pareti interne affidata a Idarica Gazzoni, decoratrice, nota per le sue filologiche rivisitazioni. Trompe-l'oeil dunque, sui toni del rosso o del giallo oro, cui ha lavorato un creativo team familiare di cugine, oltre a Idarica anche Fiammetta e Angelica Frescobaldi, pittrice a Bruxelles la prima e arredatrice la seconda fra Londra e Milano. «Ci siamo ispirate agli interni di Palazzo Davanzati, esempio di una casa privata del ‘300, volevamo riprendere la sontuosità di stoffe e damaschi che hanno sempre adornato le case nobiliari cittadine fino a oggi» spiegano fiere. D'obbligo, in una delle sale, il grande camino di pietra serena con stemma di famiglia e quadri di antenati. Tocco europeo invece per i tavoli scuri ispirati a quelli del parigino Hotel Coste. Al bancone finger's food con tapas all'italiana, tantissime, colorate e saporite, ottima idea presa in prestito dalla più nottambula Spagna. Su tutto domina sua maestà il vino. Sono più di 50 etichette, dai vini delle tenute Frescobaldi in Toscana ai bianchi Attems del Friuli, a quelli californiani del patriarca Mondavi, fino ai sorprendenti rossi cileni.

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