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Panorama

Hitler? Solo un vino. Parola dei produttori con le etichette del dittatore. E ora sulle bottiglie c’è pure Himmler ... Le loro bottiglie di vino rosso da tavola con le etichette dedicate ad Adolf Hitler e a Benito Mussolini rischiano di diventare un caso politico. Ma Alessandro e Andrea Lunardelli, titolari dell’omonima cantina di Colloredo (Udine), non vogliono parlare di politica: “Fascisti noi? Non scherziamo: questo è solo un business”. Risposta quantomeno discutibile, mentre le bottiglie riscuotono successo. “In realtà le nostre etichette storiche sono trasversali” ribatte Alessandro, che ha in scuderia anche Antonio Gramsci, Ernesto Che Guevara e il Rosso del popolo griffato Carlo Marx. Insomma rossi e neri, purchè sia business. “Abbiamo provato anche con Napoleone e la principessa Sissi, ma i più gettonati restano i personaggi dell’estrema destra”. Così fioccano le nuove ordinazioni. Soprattutto per i gerarchi nazisti tedeschi (c’è anche il famigerato Heinrich Himmler), richiesti in Germania, produzione dalle 50 alle 70 mila bottiglie.

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