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Panorama

Non c’è Chianti senza Brolio ... Nel 1851 Bettino Ricasoli, statista e viticoltore al Castello di Brolio, codificò l’uvaggio del Chianti. Il pronipote Francesco, trentaduesimo barone Ricasoli, festeggia i dieci anni della sua gestione dell’azienda, insieme al manager marchese Filippo Mazzei e all’enologo Carlo Ferrini.

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