02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Panorama

Calici da intenditori: enologi ed architetti insieme per creare locali e bicchieri che appaghino occhi, naso e palato … Se il vino è diventato una bevanda di culto lo si deve anche a come viene presentato ed agli strumenti che permettono di esaltarne le caratteristiche di sapori e profumo. Le enoteche espongono le bottiglie come se fossero opere di arte contemporanea (vedi la foto sopra, dell'enoteca romana Il tempio di Dioniso, www.iltempiodidioniso.it) mentre bicchieri e decanter sono realizzati da architetti e designer in collaborazione con enologi e sommelier. Fu intuizione felice quella di Claus Josef Riedel, titolare dell'omonima cristalleria tirolese di Kufstein (www.riedel.com), che nel 1973 decise di realizzare una linea di bicchieri, chiamata Sommeliers (foto sotto), ascoltando le indicazioni dell'enologo Angelo Solci e di altri dirigenti dell'Associazione italiana sommelier. Quella strada è stata seguita anche da cristallerie italiane, come Calp (www.calp.com) e Vilca (www.vilca.it) che dai laboratori di Colle di Val d'Elsa hanno lanciato serie studiate per i grandi rossi toscani, oppure la piemontese Accornero (tel. 0142933581), che ha prodotto il calice-decanter Meraviglia (foto a fianco) su disegno dell'enologo Donato Lanati. La stessa Riedel risponde con Blind blind (foto a sinistra) un bicchiere dalla forma ideale per apprezzare al meglio vini come Riesling, Zinfandel e Chianti, ma con una caratteristica particolare: è completamente nero. Così è adatto a palati esperti o per chi vuole cimentarsi nel riconoscere un vino ed i vitigni dai quali trae origine esclusivamente attraverso gusto e olfatto, senza il condizionamento del colore. Proprio come avviene nelle degustazioni tecniche alla cieca.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su