Panorama

Esordio di MiWine. Milano brinda: dal 14 al 16 giugno, tutti per l'Oscar del Vino ... "E’ l’alternativa a Bordeaux nella capitale italiana degli affari e del consumo" dice con soddisfazione l’enologo manager Ezio Rivella, presidente dell’Unione italiana vini e ideatore del Miwine, la prima esposizione professionale del vino e dei distillati (www.miwine.it), che si terrà ad anni alterni rispetto all’imperdibile manifestazione francese. Dal 14 al 16 giugno prossimo cinquecento selezionatissimi produttori in quindicimila metri quadrati di stand saranno ospitati alla Fiera Milano. "La formula è business to business" spiega Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato della Fiera, "ma non mancheranno occasioni per gli enoappassionati, una categoria di consumatori preparati ed esigenti che sta crescendo". Potranno assistere alla serata dell’Oscar del vino, il premio dell’Associazione italiana sommelier che sarà trasmesso in diretta da RaiUno in galleria del Duomo, oppure partecipare a MiWine Emotions, una serie di iniziative che prevedono degustazioni guidate, banchi di assaggio e la possibilità di incontrare produttori, enologi e tutti i protagonisti del settore in uno spazio riservato tra i padiglioni. Niente ressa, dunque, ma un calendario articolato di iniziative che permetteranno alle aziende e ai buyer di lavorare e ai cultori del vino di dare sfogo alla loro passione, avvicinandosi ad etichette eccellenti attraverso nove sale di degustazione ed un cartellone di oltre cinquanta appuntamenti. Il momento clou sarà martedì 15 giugno con il confronto tra undici tra i più grandi produttori mondiali, tra i quali il marchese Antinori sarà l’unico italiano. La caccia alle prenotazioni è aperta. Chi resterà escluso potrà consolarsi visitando le mostre dedicate al design di cantine, bottiglie e oggetti negli spazi della Triennale. Oppure partire per gli enotour diretti nei territori e nelle aziende protagonisti del rinascimento dell’enologia italiana.