02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Panorama

Storie di vino - Chardonnay che affascina. Elogio dell’azienda Querciabella, nel cuore del Chianti ... Mi avrebbe fatto piacere scrivere questo articolo sull’azienda Querciabella sperando che potesse leggerlo Giuseppe Castiglioni, il fondatore. Non l’ho mai conosciuto, se non per lettera, ma avevo profonda ammirazione per questo imprenditore che venendo da altri rami d’attività aveva comperato nel ’74 a Greve in Chianti un ettaro di vigneto e ne aveva fatto la base per formarvi una delle migliori aziende di Toscana. Scopro adesso che Castiglioni è scomparso da oltre un anno. Dedico dunque queste ricche alla sua memoria e al figlio Sebastiano Cossia Castiglioni che lo affiancava e che ha preso le redini dell’azienda con competenza. Querciabella è noto soprattutto come produttrice del Camartina, un magnifico uvaggio che ha l’azionista di maggioranza nel sangiovese (siamo pur sempre in Toscana) sposato con cabernet sauvignon (un terzo del totale). Merlot e syrah partecipano alle nozze giusto per lanciare riso sugli sposi (5 per cento in totale). Eppure, si notano. Il risultato è un vino austero, che si guadagna il master in due anni di barrique dopo aver completato gli studi regolari in acciaio. L’elemento più innovativo della famiglia è il meno noto Batar, di cui vengono prodotte solo 26 mila bottiglie. Una volta le guide l’hanno definito il miglior bianco di Toscana. Il Batar è chardonnay con un terzo di pinot bianco. Ma è diverso dai pur magnifici chardonnay che si producono in Italia, dalla Franciacorta alla Sicilia. Ha una personalità così affascinante che quasi inquieta.
Merita la citazione il Querciabella, Chianti classico dal nome dall’azienda: solido, quadrato, elegante. Farà strada il nuovo rosso di casa: è il Palafreno (sangiovese e merlot) ed è il fratello minore e scapigliato del Camartina. Crescerà il ragazzo, crescerà.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su