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Panorama

Storie di vino. Torna in Toscana un vigneto-gioiello … Vittorio Frescobaldi ricompra la Tenuta dell’Ornellaia. Per tanti italiani che vendono ce n’è uno che compra. Si chiama Vittorio Frescobaldi. Con l’abito grigio, senza un briciolo di sorriso, così lo immaginiamo, senza timore di smentita, nello scorso mese di aprile s’è preso dal magnate americano Robert Mondavi metà della tenuta dell’Ornellaia (Bolgheri, Toscana). L’altra metà l’aveva comprata qualche anno prima subito dopo la cessione della tenuta a Mondavi da parte degli Antinori che l’avevano fondata. Torna così per intero in Toscana un pezzo di grandissima gioielleria dell’enologia mondiale. I due vini di punta che si producono qui si chiamano Ornellaia (Bolgheri superiore) e Masseto. Due colossi. Il primo nasce da uve Cabernet Sauvignon, il secondo da Merlot. Scoprii il Masseto l’anno scorso, durante una memorabile sfida verticale con il Merlot più famoso del mondo: Chateau Petrus. La sfida finì in pareggio, con grande soddisfazione dell’italiano che costa in enoteca meno della metà del francese (180-300 euro contro 700). Il Masseto 2001 è fantastico: gli americani del Wine Spectator gli hanno dato 100/100 di voto. Ho assaggiato l’annata 2002 che sarà in commercio da ottobre: grande vino anche questo, fin dal profumo. Colpisce vedere un Merlot vestito a pennello da Supertuscany. L’Ornellaia è il Cabernet Sauvignon del mio cuore. Primo vino al mondo nell’annata ’98 secondo il Wine Spectator. Ho appena stappato un magnum del 2001 e sono rimasto colpito dalla sua fascinosa discrezione. Come una bella donna di grande stile che prima nascondi e poi vi parli a voce bassa con una straordinaria raffinatezza di linguaggio. Amore eterno.

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