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Panorama

Enologia online - Dalle Marche arrivano le vigne in affido. Cara, che ne pensi di adottare un filare? Con 195 euro per tre anni si può diventare viticoltori virtuali e stupire gli amici di città con un bianco eccellente in bottiglia personalizzata ... A mettere in tavola due bottiglie di rosso con la propria etichetta si fa di certo una bella figura. Poco importa che quel vino non provenga da un vigneto di proprietà, ma semplicemente da un filare “adottato “ via internet. L’idea è venuta a una cantina marchigiana, Terre di San Ginesio, in provincia di Macerata zona di colline di campagne ripopolate per lo più da inglesi e olandesi un po’ stufi della solita Toscana. E proprio un olandese, Robert Hofsteede, è stato tra i primi a sottoscrivere il contratto triennale per avere una partita di bottiglie personalizzata. “Sono venuto nelle Marche cinque anni fa con la mia famiglia. Ho aperto una country house e la prossima volta che mia suocera verrà a trovarci troverà il vino che le piace tanto etichettato con il suo nome: abbiamo pensato a questo come regalo di compleanno”. Diventare coltivatore virtuale di una vigna costa appena 195 euro e il contratto dura tre anni. “Si spende qualcosa in più, cioè 235 euro, per la vigna Bertonaia, già inserito nell’annuario dei migliori vini italiani” spiega Gianfranco Baleani, uno dei tre fratelli che, con altri soci, gestiscono la cantina Terre di San Ginesio (www.terredisanginesio.it).

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