02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Panorama

Storie di vino - Etichetta nobile. Tre Barbaresco spiccano nell’ampia gamma del Marchese di Grésy … “Permette? Marchese di Grésy”. Lei si chiama come un vino, replicai. “Infatti”. Grésy era a una piccola tavolata che festeggiava una ricorrenza accanto al mio tavolo del Bolognese da poco annesso al Principe di Savoia di Milano (complimenti ad Alfredo Tomaselli che è riuscito immediatamente a conquistarsi una clientela di pregio là dove erano falliti bei nomi della ristorazione milanese). Il Marchese si disse lusingato per la conquista dei tre bicchieri del Gambero Rosso per il suo Barbaresco Camp Gros. E m’invitò ad assaggiare almeno una parte dell’estesa gamma dei vini di sua produzione.

I Barbaresco che ho provato sono tre e si marcano stretti. Sono vini che rispettano rigorosamente la tradizione, ma quello che, seppure di una incollatura, mi è piaciuto di più è il Gaiun Martinenga del 2001: è il più bevibile, il meno austero, probabilmente il più equilibrato. Il passaggio in barrique gli conferisce l’accento internazionale che ne ha decretato il successo all’estero.

La mia fama di incompetente si rafforza nel fatto che colloco solo al secondo posto il Martinenga, considerato il più importante vino dell’azienda, e al terzo il Camp Gros Martinenga che è il fiore all’occhiello della casa, prodotto da quasi trent’anni. Quest’ultimo mi è apparso un bel Barbaresco classico, con un ottimo retrogusto, ma mi è piaciuto un po’ di più il Martinenga, col suo magnifico profumo e la sua maggiore morbidezza.

Tra gli altri vini che ho assaggiato, il più piacevole mi è parso il Dolcetto d’Alba di Monte Aribaldo, un vino di classe da tutto pasto. Una tacca sotto la Barbera di Monte Colombo e il Merlot da Solo, dotato peraltro di un buon retrogusto.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su