Panorama

Tre vitigni pieni di carattere ... Tocai, pinot grigio e sauvignon Ronco del Gelso con l’anima... Il fatto che Giorgio Badin, patron di Ronco del Gelso, si presenti come Badin Giorgio in cima a dieci righe di testo nella brochure aziendale dimostra quanto poco ami i fronzoli. Poche parole: bevete i miei vini e vedete se hanno un’anima. Ne ho bevuti tre e mi paiono provvisti di buon carattere.
Il vino più noto di questa azienda di Cormons (Gorizia, telefono 048161310) è il Tocai.
Ho assaggiato a due anni di distanza le annate 2003 e 2005 e dai miei appunti rilevo lo stesso, alto punteggio con una differenza: il 2003 mi sembrò un Tocai da Colleoni, pieno e importante, quello del 2005, ugualmente buono, mi appare più discreto, di poche parole, ma solido e sicuro. Del tutto in linea con il carattere del proprietario.
Il vino che tuttavia mi ha intrigato assai di più è il Pinot Grigio (Sot Lis Rivis 2005). Mi è scappato un sorriso di compiacimento quando l’ho versato nel bicchiere. Colore meraviglioso, il rosa pallido che sfuma nel grigio ambrato, fonte di grandi nostalgie, di tempi lontani in cui il Pinot Grigio fu l’ambasciatore dei vini friulani nelle nostre terre d’infedeli. Sapore singolare, ampio, allegro, musicale. Un gradino più in basso il Sauvignon: profumato, piacevole, corretto senza strafare. Ottimo il rapporto qualità/prezzo: 16 euro per il Pinot Grigio, 14 per gli altri.