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Panorama

Tocai non è passato remoto ... Vino I produttori friulani potranno usare il nome conteso ancora per un anno… I viticultori friulani rischiavano di restare senza nome per commercializzare il loro vino più famoso, visto che la denominazione Tocai dal 31 marzo dovrebbe essere riservata al prodotto ungherese. La denominazione Friulano è in attesa di registrazione e quella auspicata di Tocai Friulano è in attesa di una decisione della Corte di giustizia europea, che si pronuncerà soltanto il prossimo autunno. Così dall’inizio di aprile i produttori friulani non sapevano come imbottigliare il loro vino bianco.
Ragione che li ha portati a Roma dove, capitanati dall’assessore regionale all’Agricoltura, Enzo Marsilio, nei giorni scorsi hanno incontrato il ministro delle Politiche agricole. Paolo De Castro ha ascoltato le loro ragioni e ha deciso di sfidare l’Europa. In attesa della decisione della Corte di giustizia sta preparando una circolare con la quale autorizza i friulani a continuare a usare la vecchia e contestata denominazione Tocai, almeno fino alla prossima vendemmia. Per un altro anno si potrà bere Tocai italiano. A meno di imprevedibili contromosse dei produttori ungheresi.

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