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Panorama

Vigne da lirica allegre e sobrie ... Vicino a Parma l’etichetta di un imprenditore appassionato... Ah, sapeste come cambiano gli imprenditori di successo quando si occupano di vino... Vengono morsi da una virtuosa tarantola e non pensano ad altro. Prendete Paolo Pizzarotti: è diventato cavaliere del lavoro per le grandi opere pubbliche realizzate in mezzo mondo. Ma scommetto che se ha in linea contemporaneamente due collaboratori, uno che si occupa di cavalcavia e un altro che deve parlargli di vino, il secondo ha la precedenza assoluta.
Nel 2004 Pizzarotti ha offerto la sua dote di cento ettari a Collecchio (Parma) ad Andrea Ferrari, che ne aveva venti. L’azienda Monte delle Vigne si è così molto irrobustita in quantità e qualità. Pizzarotti, da buon parmigiano, ama molto Verdi e ha perciò chiamato Nabucco il suo vino rosso di maggior pregio (17 euro in enoteca). È frutto del riuscito sposalizio tra la Barbera (70 per cento) e il Merlot (30 per cento). Il figliuolo assomiglia più alla mamma, dalla quale ha mutuato buonumore e ottimismo. Ma il padre gli ha dato quel pizzico di tono riflessivo che non guasta affatto. Non sorprendetevi, tuttavia, se in cima a queste poche righe troverete un’altra etichetta.
Callas (16 euro) è una piacevole, aromatica, freschissima Malvasia, prodotta in sole 7 mila bottiglie, che suggerisco come anticipo di quei vini estivi di qualità da bere tuttavia con leggerezza. Mi è venuta nostalgia di Parma, dei suoi salumi, della sua lirica assaggiando il Lambrusco di Monte delle Vigne (9 euro). C’è tanta allegria in quella bottiglia, manifestata tuttavia con lodevole sobrietà. Viva il vino, dunque, caro Pizzarotti. I cavalcavia sono più redditizi, ma tanto più grigi...

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