Panorama

Gusti critici nella testa degli espertoni gastronomici ... Filosofie nel piatto stanno per arrivare le bibbie del buon mangiare 2008. prima di comprarne una, è meglio conoscere vizi e virtù dei gourmand... ...I nemici dei sommelier... Stop alle carte dei vini bugiarde. e per favore, basta con la prosopopea del vino. Cavoletto di Bruxelles (www.cavolettodibruxelles.it) è lo pseudonimo di una blogger belga trasferitasi a Roma. Non manda giù “la lista dei vini non aggiornata, forse perché averla folta fa buona impressione”. Ma le bugie hanno le gambe corte. “Certo, basta poco per scoprire che in cantina mancano tantissimi vini.
Tocca puntare su cinque-sei bottiglie prima di azzeccarne una che ci sia veramente. È un giochino penoso, sia per il cliente che per il sommelier. Mi è capitato alle Colline Ciociare di Acuto”.
Davide Paolini (Sole 24 ore) rivendica l’autonomia del cliente: “Mi dà molto fastidio la prosopopea del sommelier che vuole imporre certi vini e poi mi guarda dall’alto in basso se decido di testa mia. Voglio poter bere vino rosso col pesce e a quel punto voglio anche il cestello del ghiaccio, perché servire i rossi a temperatura ambiente è un’idiozia”. Indiziate per le cantine sovradimensionate e i sommelier pieni di sussiego sono Gambero Rosso, che giudica i ristoranti anche in base alla carta dei vini, e Guida Michelin, che batte bandiera francese. Ma Roberto Restelli della guida rossa si dichiara innocente: “Smentisco che la guida per dare la stella esiga una cantina piena di Champagne e Bordeaux”...