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Panorama

Sulle trade del vino nella foresta nera ... Alsazia, alla scoperta di riesling, gewurztraminer, e pinot degustando paté di foie gras in cittadine medioevali, osterie e chambres d’hote... Strasburgo da giugno è raggiungibile da Parigi in 2 ore e 20 minuti col nuovo treno veloce Tgv Est Européen. Una regione, l’Alsazia, in cui cullarsi per un weekend con il Reno a far da cerniera tra gli alti abeti della Foresta Nera e la dirimpettaia sponda che corre dolce e bassa fin Sotto la catena dei Vosgi. Protetta da freddo e vento, è la Francia profonda della campagna, terra di vigneti e di arte, oltre che di storia, da Johann Gutenberg alla Marsigliese, passando per la linea Maginor. Strade del vino costellate di osterie e chambres d’hòte attraversano cittadine medioevali, come la romantica Colmar, e paesi dove ti fermi a dormire dopo aver mangiato foie gras e una carne ottima quanto i vini, diversi a seconda della collina, anche se si tratta dello stesso vitigno. Le etichette, tra le più pregiate e con vendemmie tardive prodotte in mezze bottiglie da minimo 40 euro, hanno nomi celebri: Riesling, Gewurztraminer, Sylvaner, Pinot. Winstub e cicogne, beate sui contrafforti dell’imponente cattedrale, popolano anche Strasburgo graziosa e piccola isola cinta dall’ellissi dell’Ill. La navigazione dell’affluente del Reno dispensa begli scorci tra quartieri dei bottai, vie dei pizzi e dei battellieri, la romantica Petite France, fino agli anni Cinquanta quartiere di case di tolleranza, oggi tipico per casette di legno, canali con vecchi mulini, ponti coperti e ristoranti su palafitte. Aspettando i mercatini di Natale. Adriana De Santis

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