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Panorama

Rossi sontuosi delle Langhe ... Etichette di valore nell’azienda piemontese di Gianni Gagliardo... All’inizio di questo autunno fui invitato da Gianni Gagliardo a battere nella sua tenuta di La Morra un’asta di beneficenza per il Barolo, il vino sontuoso che più d’ogni altro ha saputo adeguarsi ai tempi. Al buffet mi capitò d’incrociare un Bianco Langhe denominato La Favorita, che, secondo Gagliardo, è reperibile in enoteca a 17 euro. Bene, è un vino affascinante, macerato sulle bucce, con un rapporto qualità/prezzo più che corretto. Comincio dunque dal basso il racconto di questo vignaiolo (www.gagliardo.it) di grandi capacità di marketing proprietario di belle tenute langarole. In quella giornata, mi colpì anche la Barbera La Matta del 2005, di carattere allegro, ma troppo solida per essere ridanciana. Anche qui il prezzo di 17 euro in enoteca è incoraggiante. L’ancor giovane Nebbiolo 2005 (21 euro), che ho assaggiato tornando a casa, è un bel vino rotondo con un profumo di Piemonte moderno, eppure legato alla tradizione. Salendo di classe si arriva al Barolo Cannubi 2003 (47 euro). Cannubi sono i Parioli delle Langhe: ciascuna grande azienda produce vini eccellenti anche fuori, ma fa di tutto per avere una produzione, magari piccola, di Barolo Cannubi. L’annata che ho assaggiato è piacevole e assolutamente bevibile nella linea del nuovo Barolo. Fratello gemello è il Preve 2001 che a mio giudizio è il prodotto più affascinante della casa: molto intrigante, va lasciato respirare e crescere nel bicchiere.
Autore: Bruno Vespa

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