Panorama

Cari marchesi, diteci che non e vero ... Non ci voglio credere. Non posso credere che due marchesi ci abbiano spacciato un vino per un altro. Due marchesati, dicasi, i Frescobaldi e gli Antinori. Toscani, fiorentinissimi, famiglie piene di glorie. Già un marchese non può averlo fatto. Figurarsi due. Non ci voglio credere. Rifilarci miscugli e chiamarli Brunello? Fino al giudizio, e fino a prova contraria, il loro è Brunello, anzi è un signor Brunello, pardon, sua maestà il Brunello. Anche i giornali stanno improvvisamente muti. Si sapeva tutto dei marchesi Frescobaldi, fino all’altro ieri. Anche dei marchesi Antinori si sapeva parecchio, fino a ieri l’altro. Che vestivano così, se la spassavano cosà, che ricevevano qui, che debuttavano là. Ora, più niente. Un muro di silenzio. Perché? Un bicchiere di quello buono, che così buono magari non sarà stato, basterà forse a cancellare dalla libera stampa due casate che sgambettavano da 1.000 anni? Non è giusto. Non è rispettoso. Un qualsiasi plebeo riempirebbe i giornali di sé. Sarebbe già famosissimo. E le loro eccellenze? Note com’erano, eleganti com’erano, capaci com’erano di mescolare tradizione e futuro, nobiltà e mercato, sangiovese e quel po’ di merlot? Niente notizie? Li chiudiamo in cantina?