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Panorama

Rossi robusti per tradizione montanara ... Sono più di cent’anni che la fa
miglia Triacca coltiva viti in Valtellina. Ca
pitale svizzero, uva italiana, tradizioni or
mai antiquarie. Era dunque naturale volgere lo sguardo a questa azienda di Villa
di Tirano, in provincia di Sondrio, dovendo segnalare qualche buon bicchiere ai
visitatori della mostra sui pittori valtellinesi Ligari aperta a Sondrio dal 14 maggio, a un mese dall’inaugurazione della
mostra parallela alle Stelline di Milano. A Triacca, per tempra e per luoghi, nascono vini robusti. Mi è mancato per un difetto del tappo nell’unica bottiglia disponibile uno dei campioni di casa, quel Prestigio 2003 fatto di Nebbiolo in purezza abitualmente indicato come felice compagno di cacciagione. Dei tre rossi rimasti, i più notevoli sono lo Sforzato di Valtellina San Domenico 2003 e il Valtellina Superiore riserva La Gatta dell’anno precedente. Anche in questi casi, come
in tutti i rossi di casa, Triacca lavora solo uve Nebbiolo. Il San Domenico è un vino di grande autorevolezza con un bellissimo retrogusto. La Gatta, che costa la metà ma vale molto, con la sua equilibrata imponenza divide il palato in due: è come se una musica arrivasse più morbida ai palchi e si ascoltasse più cupa in platea.
Per un pasto completo normale va bene il Sassella 2004, mentre tra i bianchi è
molto notevole il Sauvignon 2006 Del Frate: solido, di poche parole ma di sicura credibilità come i lombardi delle valli. info@triacca.com

I prezzi di vendita in enoteca:
Valtellina Superiore Prestigio 23 euro
Sforzato di Valtellina San Domenico 23 euro
Valtellina Superiore Riserva La Gatta 12,50 euro
Valtellina Superiore Sassella 10 euro
Del Frate Sauvignon 18,50 euro

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