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Allegrini 2024

Panorama

In Puglia colori e sapori sensuali ... Storie di vini... Resto sorpreso dalla qualità di Tormaresca e , se posso, della mia coerenza di giudizio. Premessa: per accompagnare a tavola il dicembre barese pieno di concerti, ho scelto una bellissima azienda a un passo dalla città. Nell’assaggio dei vini mi adeguo a che cosa si cucina in casa. L’altro giorno per un piatto di carne prendo un Negroamaro i purezza, il Maime 2005, e resto stupefatto. Magnifico. Una sensualissima mescolanza di caratteri maschili e femminili in eccellente equilibrio. In ufficio Anna, custode della mia memoria, mi dice che ho già assaggiato questo vino e scopre tra i vecchi appunti un giudizio a sorpresa identico sull’annata 2003. Con una nota in più: “E’ un meridionale che ha viaggiato”. Si sente infatti la mano di Piero Antinori, nobile maestro toscano che a suo tempo investì in Puglia. La gamma è di gran livello con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Il freschissimo Calafuria 2007, per esempio, è uno dei migliori rosati che abbia bevuto. Il Bocca di lupo è un buonissimo Aglianico che ha incorporato la virilità delle origini. Il Pietrabianca è un morbidissimo Chardonnay (non dimentichiamo che Antinori è il padre del famoso Cervaro della Sala). E così via. In enoteca: “Masseria Maime” 17-20 euro; “Calafuria” 8-10 euro; “Bocca di lupo” 17-20 euro; Pietrabianca 10-12 euro; “Fichimori” 8-10 euro; “Kaloro” 13-15 euro.

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