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Panorama

Vitigni savonesi antichi e onesti ... Storie di vini... Come spesso accade nel mondo del vino, i figli faranno meglio dei padri e dei nonni. E’ il caso di Antonio Basso e di sua moglie Laura che hanno riconvertito ormai da vent’anni l’azienda di nonno Antonio, detto Durin. Riconvertito in senso rigorosamente filologico, lavorando i soli vitigni originari del territorio.
La mostra che celebra Fabrizio De Andrè a 10 anni dalla morte sino a Genova, ma per bere un buon vino vale la pena di spostarsi fino a Ortovero, provincia di Savona, dove c’è appunto l’Azienda Durin. Ho assaggiato tre vini della loro produzione e si tratta di vini onesti, trasparenti e soprattutto che dicono senza equivoci dove vogliono arrivare. Si prende il Granaccia 2005: nato da vecchi vigneti dai nomi a me sconosciuti (Domu, Lignolo e Ruccarin) piantati fiori dell’uscio di casa Durin, è un vino secco e caldo di buon corpo. Piacevolissimo il Rossese 2006: il piacere di stare a tavola senza pensieri. Un gradino sotto, ma bevibilissimo il bianco di casa: Pigato - Riviera Ligure di Ponente 2007 (info@durin.it ).
In enoteca: Granaccia Colline Savonesi 13 euro
Rossese Riviera Ligure di Ponente 11 euro
Pigato Riviera Ligure di Ponente 11 euro

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