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Panorama

Buona meditazione con il Platone di Al Bano ... Aveva ragione lui: il Platone è più buono del Taras. Fra me e Albano Carrisi c’è stata per qualche anno una simpatica ruggine enologica. A un assaggio, ormai remoto, il Primitivo in purezza del Salento era apparso migliore del cocktail paritario tra Primitivo e Negroamaro. Mi sbagliavo. Il Platone ha un sapore inedito e singolare. Eppure, avendo una profondità che sfiora quella dei vini da meditazione, è splendidamente bevibile. Il Taras mi aveva colpito e mi colpisce per la sua intelligente morbidezza, ottima da tutto pasto. Ma il Platone è certamente di un’altra categoria. Segnalo l’azienda di Al Bano (Cellino San Marco, Brindisi) perché poco distante da Lecce che ospita il Festival del cinema europeo. Al Bano fa vino con la caparbietà e la professionalità della sua vita d’artista. Solo un imprenditore intelligente può mettere in vendita a prezzi molto bassi uno Chardonnay fresco e piacevole come il Don Carmelo, un’equilibrata e buonissima mescolanza di Negroamaro e Malvasia nera come il Salice Salentino e un allegro e brillante cocktail di Sauvignon e Chardonnay come Felicità. L’Aleatico, poi, mi ha riportato in modo struggente a ricordi familiari della primissima giovinezza (tenute@albanocarrisi.com). In enoteca: Platone 35 euro; Taras 15 euro; Don Carmelo 7,50 euro; Salice Salentino 9 euro; Felicità 7,80 euro; Aleatico 12 euro.

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