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Allegrini 2024

Panorama

Bianco e rosso in tutte le sfumature ... Quali vini abbinare alla mostra di Raffaello in corso a Urbino? Quanto resta di radici marchigiane in questo straordinario pittore che fu anche il primo sovrintendente archeologico di Roma? Raffaello non fu pittore di un solo tono e di una sola ispirazione. Così i vini del suo conterraneo Luigi Mancini di Pesaro ben si adattano alle diverse sfumature della sua opera. Il vino più imponente, degno delle stanze vaticane, è l’Impero: intrigantissimo fin dal profumo, antico e moderno allo stesso modo. Così la mitica annata 2000, così le promesse della 2007 distribuite nel prossimo autunno. La singolarità di questo vino sta fra l’altro nel fatto che si tratta di un Pinot noir vinificato in bianco. Il Blu (tre quarti di Ancellotta, un
quarto di Montepulciano, annata 2003) ha bisogno di pazienza: è come un pieno d’orchestra confuso all’attacco che si stempera poi in un adagio più chiaro ed elegante. Rotondo e intrigante il Focara 2007 (Pinot noir 100 per cento), ottimo per il rapporto qualità/prezzo il Sangiovese in purezza, mentre un gradino sotto troviamo il Roncaglia (tre quarti di Albanella, uno di Pinot nero). Secco, peraltro, asciutto e corretto (info@fattoriamancini.com). In enoteca: Impero Blanc de Pinot noir 25 euro; Blu 24 euro; Focara 18 euro; Sangiovese 9,50 euro; Roncaglia 8,50 euro.

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