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Allegrini 2024

Panorama

Storie di vini ... Bianchi raffinati e vitigni secolari... Siamo in piena stagione di sci a Madonna di Campiglio. Il “Wrooom” evoca rossi passionali. Ma, in controtendenza con critici autorevoli, ritengo che i vini migliori dell’azienda Bolognani di Trento siano i bianchi. Anzi, onoro con la pubblicazione dell’etichetta il vino di minor prezzo, il Müller Thurgau. Difficile trovare sotto i 10 euro un vino così equilibrato e raffinato. Il Traminer Sanroc 2007 anche meglio: fresco come un ruscello, va tenuto a mente per la primavera. Più anonimo e modesto il Nosiola. Fra i rossi ho assaggiato l’Armilo e il Gaban. L’Armilo è un Teroldego in purezza di cui si hanno tracce notarili fin dalla fine del 1400 nella pianura Rotaliana dell’attuale Trentino. Da sempre celebrato per la sua forza: l’eroe trentino Cesare Battisti, un secolo fa, ne era orgoglioso come vino da taglio. La qualificazione del vitigno come solista è recente. Si è scritto che il Teroldego è un vino più duro del Bordeaux e l’Armilo ne riassume le caratteristiche con un rigore forse eccessivo. È un vino equilibrato, ma un po’ serioso, che si apre soltanto nel retrogusto. Il vino più pregiato della casa è il rosso Gaban fatto di Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc. Rotondo e gradevole con qualche spigolo di troppo (dibolog@tin.it). In enoteca: Nosiola 8-9 euro; Müller Thurgau 8-9 euro; Sanroc Gewürztraminer 11-12 euro; Teroldego Armilo 9-10 euro; Gaban 22-24 euro.

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