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Panorama

Storie di vini ... Che errore sottovalutare il Prosecco... Il Prosecco è un vino allegro e simpatico, ma sarebbe un errore chiedergli più di quello che può dare. Perciò quando ho assaggiato i Prosecco delle Sorelle Bronca di Vidor (Treviso) sono rimasto piacevolmente sorpreso. Si prenda la Particella 68: viene segnalato come aperitivo, ma è adatto per pasteggiare. Il Prosecco Extra dy non tragga in inganno: ridente fin dal primo sorso, assomiglia in realtà più a un buonissimo demi-sec da abbinare ai dolci. Ersiliana e Antonella Bronca, che hanno ereditato dal padre l’azienda a metà anni Ottanta, danno tuttavia il meglio nei vini fermi. È un peccato che il Difetto Perfetto non sia messo in commercio. Difficile trovare un Pinot bianco in purezza come questo: quando l’onda del primo sorso è passata, sulla battigia resta una traccia marcata di sensualità. Appena più sotto, il Delico 2006, Incrocio Manzoni (Pinot bianco e Riesling): garbato e signorile. Eccellente il rosso Ser Bele (Cabernet franc, Cabernet Sauvignon e Merlot): ammiccante e discreto. Chi va a Castelfranco Veneto per le mostre di Bob Noto e Giorgione non si faccia mancare a tavola questi vini (info@sorellebronca.com). In enoteca: Prosecco Particella 68 18 euro; Prosecco brut ed Extra dry 15 euro; Colli di Conegliano bianco Delico 18 euro; Colli di Conegliano rosso Ser Bele 30 euro; Difetto Perfetto mai commercializzato.

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