Panorama

Storie di vini ... Pàtrimo, vero profumo di Sud... Fa piacere occuparsi di un’azienda come i Feudi di San Gregorio perché la famiglia Capaldo nell’arco degli anni ha saputo creare una gamma di vini che vanno da quelli di base, presenti sugli scaffali dei supermercati con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, a eccellenze come il Pàtrimo, che sono nella Champion’s league dei Merlot italiani. Del Pàtrimo ho assaggiato l’anteprima 2006 e l’ho trovata grandissima. È un vino che fin dal profumo annuncia lo straordinario sposalizio fra una terra del Sud e un vitigno di classe internazionale. Gli fa una seria concorrenza in casa l’Aglianico Serpico. Lasciatelo respirare tanto: vi ripagherà con un soffio di profumata complessità. Dell’Aglianico di base 2007 colpiscono il grande equilibrio e la grande classe con voce sommessa. Tonico con qualche caduta, perdonata dal prezzo modesto, è l’Aglianico Rubrato 2008. Fra i bianchi la palma d’oro spetta al Fiano Pietracalda: intrigante, sensuale, morbido, discreto con un eccellente rapporto qualità/prezzo, tanto da farlo preferire al più blasonato Campanaro 2008, che pure è un vino complesso e piacevole. Corretta la Falanghina Serrocielo, mentre il Greco di Tufo Cutizzi è sorprendente per discrezione ed equilibrio. Il Privilegio continua a essere un buonissimo vino da dessert, mentre mi aspetto di più dallo spumante Dubl Greco (feudi@feudi.it). In enoteca: Pàtrimo 2006 62 euro; Serpico 2005 36 euro; Rubrato 2008 8,20 euro; Pietracalda 2008 12 euro; Campanaro 2008 19 euro; Serrocielo 2008 12 euro; Cutizzi 2008 12 euro; Privilegio 2007 25 euro; Dubl Greco 2006 26 euro.