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Panorama

Storie di vini ... Cena (siciliana) da Mille e una notte... Cena siciliana in casa mia: nel senso che io metto la casa e il vino (Donnafugata), gli amici siciliani cucinano e provvedono al dessert. Si comincia con la pasta con le sarde alla palermitana, con uvetta di Corinto e pinoli. Può andare bene il Chiarandà?, propongo. “È la morte sua” commenta uno degli amici siciliani. In effetti questo uvaggio di Chardonnay e Ansonica è sensuale, garbato, consapevole come un bacio senza timidezza. Per secondo viene servito il “bruciolone”: rollé di vitello con pan grattato, prosciutto, mortadella, uva passa, pinoli e scalogno. Porto in tavola il Mille e una notte: abito da sera di Nero d’Avola con piccole gemme di altre varietà. Sapore sontuoso, abbinamento perfetto. Al dessert passiamo ai cannoli agrigentini (panna ricoperta da pistacchio o cioccolata) e alla cassata. Tiro fuori l’asso: il passito di Pantelleria Ben Ryé 2007. Questo Zibibbo è uno dei migliori vini dolci italiani, deciso e garbato allo stesso modo. Perfetto. Cena strepitosa, con promessa di replica.
Di Donnafugata segnalo La Fuga, un piacevolissimo Chardonnay sotto i 10 euro, con un ottimo rapporto qualità/prezzo, come il Lighea, secco e piacevole Zibibbo di Pantelleria. Ma il record nella fascia media spetta all’Angheli, dove il Merlot prevale sul Nero d’Avola, ma il blending è eccellente anche per cene impegnative (info@donnafugata.it). In enoteca: Mille e una notte 2006, 40 euro; Lighea 2009, 8,80 euro; Chiarandà 2007, 20,60 euro; Angheli 2006, 12,50 euro; La Fuga Chardonnay 2008, 9 euro; Ben Ryé 2008, 40 euro.

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