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Panorama

Storie di vini ... Come una bella donna siciliana... Non conosco personalmente Salvatore Geraci, architetto e produttore di grandi vini rossi. Mi lega idealmente a lui, tuttavia, l’amicizia e il rimpianto per l’indimenticabile umanista del vino Gino Veronelli, per me maestro di bicchiere, per lui maestro di cantina. Nell’inviarmi il Palari Faro 1998 (uvaggio di diversi vini autoctoni siciliani), Geraci mi scrive che quella bottiglia è “nu’ piezz ’e core”. Don Salvatore deve avere un cuore magnifico perché questo vino è uno dei più grandi rossi italiani. C’è dentro tutto il meglio della Sicilia: la storia, i profumi profondi, le sensazioni più intime e forti. Arrivo a preferirlo perfino al più blasonato Santa.Ne 2001, prodotto in pochissime bottiglie e anch’esso straordinario. Il vino porta il nome di una vigna dal padre nobile e incerto, forse Merlot, forse Petit Verdot, ambientatosi mirabilmente tanti anni fa nel particolarissimo microclima siciliano. Ne nasce un vino che a occhi chiusi, quando il sapore si spande in bocca, fa pensare a una bella donna siciliana: occhi e capelli neri, sensualità assoluta. Completa il quadro il Rosso del Soprano, frutto di vitigni autoctoni: un vino rosso perfetto per l’estate. Seducente, allegro e al tempo stesso provvisto di carattere.
Prezzi indicativi di vendita in enoteca: Palari Faro doc 36-38 euro. Rosso del Soprano 18-20 euro. Santa.Ne 2001 63-65 euro.
info@palari.it.

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