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Panorama

Storie di vini ... Un rosé da uomini... Che bello poter mettere insieme il vecchio e il nuovo, l’antico e il moderno. C’è riuscita la famiglia Rabotti a Cazzago San Martino (Franciacorta, Brescia) che ha affiancato alla casa secentesca di famiglia una cantina aggiornatissima. I Rabotti producono solo spumanti di prezzo variabile, ma di qualità indiscussa. Ho servito a una cena il P.R. rosé (40 per cento Pinot nero, 60 Chardonnay) senza sapere che a questo vino il Wine Spectator aveva dedicato la copertina nel ‘92. Bene, il rosé è stato molto apprezzato, non solo dalle signore. Merita perciò la mia etichetta, essendo io assai esigente in fatto di spumanti e champagne rosati e trovandoli abitualmente meno brillanti (e più costosi) dei colleghi chiari. Qui accade il contrario, tanto è vero che il rosé costa quasi la metà del vino più prestigioso della casa, il Cabochon 2005, che pure con la sua classe rispecchia in pieno le tradizioni della Franciacorta. Garbato, secco, senza picchi ma utile all’aperitivo è il Satèn Sansevé, mentre ho trovato amabilissimo il brut, buono anche per pasti che non richiedano vini secchi e in grado di spingersi perfino ad alcuni dessert.
Prezzi indicativi di vendita in enoteca:
Franciacorta Prima Cuvée brut 16 euro
Franciacorta Sansevé Satèn brut 20 euro
Franciacorta P.R. rosé brut 22 euro
Franciacorta Cabochon brut 2005 40 euro
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