02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Panorama

Occhio all’etichetta … Non conosco personalmente Franz Haas e la mia antica simpatia per lui è frutto di affinità elettive nate, oltre che per l’alta qualità media di tutti i suoi vini, per la geniale bizzarria delle sue etichette. Quelle dell’ultima annata in commercio, sia nei bianchi sia nei rossi, sono particolarmente sbiruline e ci ricordano che il vino è anzitutto piacere in allegria. Siamo in estate e diamo quindi precedenza ai bianchi. Il Sauvignon è delizioso se amate vini in tono con l’esplosione di profumi ancora vivi in questa stagione. Il Manna (dal nome della moglie di Franz) è uno dei nostri preferiti per abbinamenti importanti perché asciutto, intrigante, garbatamente complesso. Ma poiché anche nelle tavolate di pesce almeno metà dei commensali preferisce il rosso e il Pint Nero è particolarmente indicato a questa bisogna, segnaliamo la versione di base che davvero risponde alla definizione di “vino bianco tra i rossi”, lasciando la superba versione Shweizer ad abbinamenti più impegnativi. La sensualità ammiccante dell’ottimo Merlot è anticipata dalle labbra rosse dal volto femminile picassiano dell’etichetta. L’istante (uvaggio di quattro classici vitigni francesi) è molto tonico, la Schiava della nuova linea Soft (rosso chiaro molto estivo) va giù con grazia, il Pinot Rosé è divertente come il bel Moscato Giallo e il Moscato Rosa, che Haas raccomanda anche per pietanze speziate, accompagna dessert con il profumo del bosco.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su