Panorama

Un Chianti classico per fasti rinascimentali … Cominciamo dai fondamentali: un buon vino a un prezzo ragionevole. Sono passati ormai 15 anni da quando Marco Pallanti e sua moglie Lorenza Sebasti, che ha trascurato per la vigna gli amori letterari, si sono imposti all’attenzione dell’enologia nazionale per un formidabile Chianti dopo 10 anni di lavoro paziente. Vino difficile, perché se ne fa a ruscelli e si emerge solo da campioni. Bene, il Chianti classico di base del castello di ama è assolutamente perfetto anche per una tavola impegnativa. Poi entriamo nella nicchia amatoriale e si suona tutt’altra musica.

La Casuccia 2007 fa pensare ai fasti del Rinascimento, quando Firenze era un faro della civiltà occidentale. Bene, questo grandissimo Chianti può tranquillamente competere con la migliore aristocrazia internazionale. Della variante Bellavista ho assaggiato l’annata 2001. “Veda come stiamo invecchiando” mi ha scritto Lorenza. Auguro a tutti di invecchiare con questa morbidezza di linea, con l’eleganza discreta di una nobiltà entrata nel sangue. Poi naturalmente i Sebasti hanno voluto anche giocare fuori casa con un grande Merlot, l’Apparita. Ebbene, anche qui basta fare i confronti con i concorrenti italiani e stranieri e si fa una magnifica figura. Nona caso gli stranieri che visitano il castello di ama si tuffano nelle botti…