Panorama

Il vino del petroliere ... Sono non pochi gli imprenditori che hanno molto successo in altri campi e che nella piena maturità anagrafica e professionale decidono di cimentarsi col vino. Aldo Brachetti Peretti è l’azionista di controllo di una grande società petrolifera e ha fatto investimenti importanti in campo energetico. Vent’anni fa sulle colline maceratesi acquistò dai principi Antici Mattei una splendida tenuta di 200 ettari (60 di vigneto) e un bellissimo edificio cinquecentesco disegnato dal Sangallo e conteso tra l’esercito napoletano e quello austriaco nei 1815, durante la battaglia di Tolentino. Il genio di Giacomo Tachis ha colpito anche qui. Vino d’eccellenza è il suo Pollenza che porta il nome dell’azienda ed è un rosso solido, solenne che fa un figurone con carni importanti. Il Cosmino, che costa meno della metà, è un bel vino sussurrato e garbato come si conviene a un Cabernet Sauvignon. L’Angera (Maceratino in purezza) è molto piacevole e ha un bel corpo, mentre l’altro bianco, il Brianello (Sauvignon Blanc con uno spruzzo di Trebbiano), è più allegro e sbirulino dell’altro. Lo spumante Duende segue a pieno titolo la moda dei rosé per il sapore pieno che sconfina nel retrogusto, mentre il Pius IX (Sauvignon Blanc) è un vino da dessert pastoso e raffinato