Panorama

Per il vino crescita a doppia cifra ... La verità è che è stata “una faticaccia”. Ma “finalmente stiamo portando a casa i risultati. Se cinque anni fa le esportazioni significavano il 35 per cento dei nostri ricavi, ora siamo al 60”. E se i ricavi l’anno scorso ammontavano a 107 milioni, “cresceranno a doppia cifra anche quest’anno”. Con la franchezza dei veneti Gianni Zonin parla dell’azienda vinicola che guida da 44 anni. Cambiando cappello per un attimo, afferma che “te aziende che esportano oggi stanno soffrendo molto meno. Lo vedo anche dalla mia attività in banca” dice da presidente dalla Popolare di Vicenza. Tornato capoimpresa, invece, spiega che “noi facciamo una politica prudente, che significa essere presenti in tanti paesi. Se ne va male uno hai sempre gli altri sui quali contare”. La scorsa estate, per esempio, è andata storta in Russia: “Stava crescendo in modo straordinario, ma hanno fatto una legge che ha alzato i dazi e messo dei prezzi minimi e l’Italia del vino ha perso il 30 per cento solo in agosto”. Oggi la Zonin vende i suoi vini in 100 paesi. La prima regola per conquistare il mondo? “Qualità. Poi anche i prezzi, ma contano molto meno”.