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Panorama

Storie di vini ... Buono e non costoso ... Il problema riguarda in generale la presenza di un buon vino in una buona tavola, considerando che abitualmente gli italiani spendono (quando possono) molto sul cibo e risparmiano (quasi sempre) sul vino, Il discorso vale a maggior ragione in tempo di crisi, quando anche i benestanti si trovano nella condizione psicologica di voler risparmiare. La Volpe Pasini, rinomata azienda friulana di Emilio Rotolo, risponde perfettamente a questi requisiti. Negli ultimi due anni le principali guide enologiche si sono alternate nell’esaltare il Sauvignon e il Pinot bianco Zuc di Volpe Si tratta di buonissimi bianchi di medio prezzo. Il Sauvignon, in particolare, profumato, solido e con un bel retrogusto, dimostra che senza svenarsi si può fare bella figura anche in tavole esigenti. Sulla stessa linea il Pinot bianco, pastoso e con personalità fragrante. Un po’ anonimo e una tacca sotto gli altri il Friulano Zuc di Volpe dell’ultima annata.
Segnalo molto volentieri anche lo Chardonnay per il suo profumato equilibrio. A mio avviso, tuttavia, e qui sono in controtendenza, il vino migliore della compagnia è il Focus Merlot Zuc di Volpe del 2006. Alta gradazione, bel profumo, bel retrogusto, è un vino tosto che si distingue dalla morbidezza dei confratelli toscani. Molto buono anche il Refosco della stessa annata per il giusto grado di aromi severi e di gusto pieno. Molto piacevole, infine, lo spumante Crypto, adatto anche ad accompagnare piatti di pesce.

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