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Panorama

Storie di vini ... Grande Sauvignon ... Ci avviciniamo all’estate, i bianchi attendono il momento del riscatto e gli amanti dei grandi Sauvignon troveranno il profumo e l’intriganza che si aspettano nel de LaTour 2010 di Villa Russiz. Passano gli anni (anzi, i secoli, visto che la casa è stata fondata nel 1869), cambiano gli uomini, ma la qualità resta molto elevata. La famiglia Menotti, dopo quarant’anni di gestione, ha ceduto ad altri il bastone del comando e a due giovanissimi enologi, Marco Chisté e Giovanni Genio, la responsabilità di onorare una grande tradizione. Anche il Sauvignon di base merita attenzione, perché delicato ma consistente.
Tra i bianchi, sempre ottimo lo Chardonnay in purezza Gràfin de La Tour 2009: raffinato, garbatissimo, adatto ad abbinamenti vasti, ma senza eccedere. Merita una particolare segnalazione il Pinot grigio 2010, uno dei migliori che mi sia stato dato di assaggiare per la bella personalità chiara e decisa. In tempi di crisi, Villa Russiz ha puntato su un nuovo bianco, Les Enfants (due terzi di Pinot bianco e grigio e piccole percentuali di Ribolla gialla e Sauvignon): a un prezzo molto corretto si ottiene un bel sapore turgido e complesso. Tra i rossi, ha debuttato quest’anno il Défi de La Tour, una selezione di Cabemet Sauvignon che ha conquistato subito il mio naso (il profumo è superbo) e il mio palato per l’equilibrio e il fascino. Mi ha un po’ deluso, invece, il Graf de La Tour 2008 (Merlot in purezza), francamente troppo imponente.


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