Panorama

Il meglio viene dopo ... Assaggio per la terza volta in otto anni il Terre Brune, etichetta d’eccellenza della Cantina Santadi, sarda del Basso Sulcis. E un Carignano (vitigno caro al mio cuore) quasi in purezza, dove il quasi sta a indicare uno spruzzo di Bovaleddu. L’annata 2007, come quelle del 2003 e del ‘99, ha un tono profondissimo che ti lascia uno splendido retrogusto. Un pochino scontroso appena aperta la bottiglia, dà il meglio di sé dopo moltissime ore. Segnalo tuttavia, a meno di metà del prezzo (vista la crisi), un’eccellente alternativa nel Rocca Rubia 2009, un Cangnano in purezza di grande classe, morbido, sommesso, delizioso, con un bel retrogusto. Chi ama vini un p0’ più duri prenda lo Shardana, Carignano con uno spruzzo di Syrah: garbatamente tannico, solido, appena ruvido. Un bel rapporto tra qualità e prezzo ha l’Araja (Carignano e Sangiovese): bel tono, bel corpo, buon equilibrio. Più modesto il Carignano di base Grotta Rossa, adatto, anche nel prezzo, all’uso quotidiano. L’etichetta va tuttavia a quello che a mio avviso è il campione di casa, il vino da dessert Latinia, Nasce in purezza da uve stramature: grandioso fascino sinfonico nella pienezza del gusto.

Terre Brune 2007 35-40 euro

Shardana 2007 23 euro

Rocca Rubia 2009 17 euro

Araja 2010 10 euro

Grotta Rossa 2010 7 euro

Latinia 2007 22 euro