Panorama

Storie di vini ... Cinque anni fa, occupandomi di Nino Negri, storica azienda della Valtellina, segnalai per il buonissimo rapporto tra qualità e prezzo il Sassella Le Tense (uve Nebbiolo Chiavennasca) per il suo carattere morbido e conciliante da pasto intero e il bianco Ca’ Brione, uvaggio curioso e aristocratico di Sauvignon, Chardonnay e Incrocio Manzoni. Torno a parlarne perché entrambi confermano il mio giudizio di allora, ma soprattutto perché ancora una volta Casimiro Maule, padre di queste bottiglie per il Gruppo italiano vini, ha fatto centro con lo Sfursat Cinque stelle del 2009 e il Vigneto Fracia dell’anno precedente. Sono due fratelli figli del Nebbiolo in purezza che si distinguono per carattere, struttura corporea e colore. Nel senso che lo Sfursat è rubino e il Fracia è granato. C’è sempre discussione su chi sia il più bello. Lo Sfursat ha accompagnato magnificamente la mia bistecca fiorentina pur mantenendo un tono generale di morbidezza. Il Fracia non si scoraggia dinanzi a nessun abbinamento, ma al tempo stesso è vellutato con un retrogusto romantico.