Panorama

Piccole storie di vini fatti in Paradiso ... Che un bicchiere di vino possa regalare gioie ed emozioni non è certo un segreto. Che invece la degustazione non si esaurisca in un piacere edonistico e riesca anche a dare un sorriso, con un reale sostegno, alle persone più deboli e svantaggiate, è forse un po’ più raro. Sono centinaia i produttori che donano i propri vini per raccolte fondi e progetti solidali: nominarli tutti è impossibile. Qui ci limitiamo ad alcune aziende che fanno capo a delle onlus solidali. Come Cascina Clarabella, azienda in Franciacorta (da provare il Saten, in enoteca a circa 20 euro), nata per aiutare il recupero e il reinserimento lavorativo delle persone con problemi psichici. Se ci spostiamo nel Collio, Villa Russiz produce un ottimo Sauvignon de la Tour (in enoteca a 25 euro), i cui proventi servono a finanziare l’omonima fondazione che ospita e aiuta bambini con problemi familiari. E, sempre dal Friuli, arriva il Fatto in Paradiso di Alvaro Pecorari (Lis Nens, acquistabile solo su internet,www. francy.org) attraverso una sottoscrizione che serve a finanziare la onlus creata a nome della li- gita Francesca, prematuramente scomparsa: un modo per onorarne il nome con la costruzione di scuole e aiuti ai bambini nelle zone più povere della terra. Perché a un sorso corrisponda non solo un’emozione, ma anche la gioia di averne regalata una a chi ne ha più bisogno.